Melanogaster ambiguus (Vittad.) Tul. & C. Tul., 1843

(Da: www.gmvmonza.org)
Phylum: Fungi Linnaeus, 1753
Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001
Ordine: Boletales Gilbert E. - J., 1931
Famiglia: Melanogastraceae E. Fisch., 1933
Genere: Melanogaster Corda, 1831
Descrizione
Carpoforo: 1-3 cm, di forma ± globosa, qualche volta può presentarsi schiacciato di lato, se gli esemplari nascono concrescenti superficie esterna avvolta da fini cordoni miceliari sclerotizzati, sempre presenti visibili ad occhio nudo, confluenti verso la base di colore bruno nerastro. Peridio: inizialmente grigio olivastro ma presto bruno chiaro, ed infine bruno rossastro, con aspetto tomentoso fibroso che dona al carpoforo una visione opaca molto caratteristica. Gleba: di un bel nero lucente a maturità con cellette imeniali abbastanza piccole e pareti di trama sempre bianche, rare volte giallino pallido. Odore: da giovane aliaceo, infine forte sgradevole non definibile. Spore: (12)-14,2 x 17(18) µm, subfusoidi-citriformi, portanti all’apice una papilla che rende inconfondibile la specie. (Testo da: www.gmvmonza.org).
Diffusione
Si reperisce al parco in tardo autunno sotto latifoglie, non molto comune.
Sinonimi
=Octaviania ambigua Vittad., Monographia Tuberacearum: 18, t. 4:7 (1831) [MB#226843] = Argylium liquaminosum Wallr., Flora Cryptogamica Germaniae 2: 873 (1833) [MB#250162] = Melanogaster klotzschii Corda, Icones fungorum hucusque cognitorum 6: 45, t. 9:88 (1854) [MB#191390].
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Data: 18/05/2005
Emissione: Funghi Stato: Papua New Guinea |
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